No: né il periodo di preavviso lavorato né un’indennità sostituiva di tale preavviso.
Massimo Pasino
Domande frequenti
Che cos’è l’infortunio in itinere?
E’ l’incidente che mi capita nel percorso casa-lavoro. In linea di massima, -salvo la prova della giustificatezza della necessità dell’utilizzo del mezzo privato (auto, moto) per la mancanza di soluzioni alternative-, tale infortunio è indennizzato solo se si verifica...
Sono un Dirigente ed ho ricevuto la lettera di licenziamento, sono obbligato anch’io dal rispetto dei termini di 60 giorni per comunicare l’impugnazione al datore di lavoro e dei successivi 180 giorni entro cui agire giudizialmente previsti a pena di decadenza per gli altri dipendenti?
Non c’è una norma che estenda anche ai Dirigenti l’applicazione dei termini di decadenza per impugnare il licenziamento previsti per gli altri dipendenti (Operai, Impiegati e Quadri) e quindi si sostiene che tali termini non si applichino all’impugnazione del...
Che natura hanno il licenziamento per giusta causa e quello per giustificato motivo soggettivo?
Hanno natura disciplinare.
Sono pensionato e mi sono visto recapitare dall’INPS una lettera con la quale mi ha riliquidato il trattamento pensionistico riducendolo, altresì chiedendo la restituzione delle somme pagatemi in passato in misura maggiore di quella che in effetti mi sarebbe spettata (c.d. indebito pensionistico), è corretto?
Occorre esaminare con un esperto se siano corrette le ragioni poste dall’Istituto pensionistico alla base della riliquidazione in riduzione della pensione. Se non si fosse d’accordo con l’Istituto occorrerebbe prima contestargli la decisione in via amministrativa e...
Come far valere i propri diritti?
Due i presupposti essenziali per far valere i propri diritti: a) Rispettare i termini entro i quali fare ricorso Conoscere l'esistenza dei termini entro i quali i propri diritti possono essere legittimamente promossi e rispettarli, a pena di decadenza (ad es. in caso...
E’ sufficiente ritenere di avere ragione e che abbia torto il datore di lavoro per veder riconoscere l’illegittimità del licenziamento dal parte del Giudice?
No. Infatti, anche se nel processo l'onere della prova della fondatezza del licenziamento grava sul datore di lavoro, io dipendente dovrò comunque cercare di dimostrare la legittimità e correttezza dei miei comportamenti ovvero l’infondatezza dei fatti disciplinari...
Posso licenziare per giustificato motivo soggettivo un dipendente che ho da anni e al quale non ho mai irrogato in precedenza sanzioni disciplinari?
Potrebbe non essere giustificato. Il licenziamento costituisce la massima sanzione disciplinare espulsiva e deve essere proporzionato ed adeguato alla gravità dei comportamenti tempestivamente contestati al dipendente.
L’INPS mi ha fornito comunicazioni scritte sulla mia situazione contributiva utile a pensione che, facendomi credere di aver maturato il diritto a pensione, mi hanno indotto a chiudere il rapporto di lavoro, poi, però, mi ha detto che non ho ancora maturato tale diritto, cosa posso fare?
Occorre verificare con esperti la correttezza delle comunicazioni ricevute dall’Istituto e la loro idoneità ad indurmi in errore valutando la sussistenza dei presupposti per chiedere all’Istituto un risarcimento dei danni eventualmente sofferti.
Nelle cause di lavoro sino a quando posso presentare documenti e testimoni per provare i fatti che pongo a fondamento delle mie ragioni? Posso farlo quando voglio?
Regola fondamentale del processo del lavoro, quale che sia l’oggetto del contendere, è che i testimoni e i documenti che ritengo dimostrino la fondatezza delle mie ragioni o l’infondatezza di quelle del datore di lavoro devono essere indicati nel ricorso introduttivo...