Previdenza e assistenza sociale FAQ

Domande frequenti

Che cos’è l’infortunio in itinere?

E’ l’incidente che mi capita nel percorso casa-lavoro. In linea di massima, -salvo la prova della giustificatezza della necessità dell’utilizzo del mezzo privato (auto, moto) per la mancanza di soluzioni alternative-, tale infortunio è indennizzato solo se si verifica...

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Sono pensionato e mi sono visto recapitare dall’INPS una lettera con la quale mi ha riliquidato il trattamento pensionistico riducendolo, altresì chiedendo la restituzione delle somme pagatemi in passato in misura maggiore di quella che in effetti mi sarebbe spettata (c.d. indebito pensionistico), è corretto?

Occorre esaminare con un esperto se siano corrette le ragioni poste dall’Istituto pensionistico alla base della riliquidazione in riduzione della pensione. Se non si fosse d’accordo con l’Istituto occorrerebbe prima contestargli la decisione in via amministrativa e...

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Come far valere i propri diritti?

Due i presupposti essenziali per far valere i propri diritti: a) Rispettare i termini entro i quali fare ricorso Conoscere l'esistenza dei termini entro i quali i propri diritti possono essere legittimamente promossi e rispettarli, a pena di decadenza (ad es. in caso...

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L’INPS mi ha fornito comunicazioni scritte sulla mia situazione contributiva utile a pensione che, facendomi credere di aver maturato il diritto a pensione, mi hanno indotto a chiudere il rapporto di lavoro, poi, però, mi ha detto che non ho ancora maturato tale diritto, cosa posso fare?

Occorre verificare con esperti la correttezza delle comunicazioni ricevute dall’Istituto e la loro idoneità ad indurmi in errore valutando la sussistenza dei presupposti per chiedere all’Istituto un risarcimento dei danni eventualmente sofferti.

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Sono un lavoratore dipendente o autonomo al quale è stato rifiutato il riconoscimento del diritto all’assegno ordinario di invalidità per riduzione a meno di un terzo della capacità lavorativa a causa di difetto fisico o mentale, ovvero la pensione di inabilità per assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa ovvero l’indennità di accompagnamento (L. n. 222/84), ovvero revocato l’assegno, la pensione o l’indennità di accompagnamento in precedenza goduta, cosa devo fare?

Devo impugnare tale decisione in sede amministrativa personalmente o tramite Patronato o Avvocato e se fosse confermata dovrei agire nei termini di Legge con un Avvocato in sede giudiziale con l’ausilio anche di un medico legale, chiedendo l’esperimento di un...

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Sono un mutilato o invalido civile al quale è stato rifiutato il riconoscimento del diritto all’assegno mensile di invalidità civile ovvero alla pensione di inabilità (L. n. 118/1971) o l’indennità di accompagnamento (L. n. 18/1980), ovvero è stato revocato l’assegno o la pensione o l’indennità di accompagnamento in precedenza goduta, cosa devo fare?

Per le provvidenze spettanti ai mutilati e invalidi civili non è previsto il previo ricorso amministrativo e il provvedimento deve essere impugnato direttamente in sede giudiziale entro il termine di sei mesi dalla sua ricezione, agendo con un Avvocato e l’ausilio di...

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