No. La comunicazione al datore di lavoro dell’impugnazione del licenziamento effettuata entro 60 giorni dalla sua ricezione può bastare per avviare trattative volte a cercare una soluzione stragiudiziale e anche per trovarla, sapendo però che se non si trova una soluzione ed io non promuovo un tentativo di conciliazione o arbitrato o una causa giudiziale per far valere le mie ragioni entro i successivi 180 giorni dalla mia prima impugnazione del licenziamento perderò il diritto di contestarlo.
E’ sufficiente per contestare il licenziamento impugnarlo entro 60 giorni dalla ricezione della sua comunicazione?
Massimo Pasino
Avvocato dal 1996
Iscritto all’Ordine degli Avvocati di Trieste, matricola n. 372. Patrocinante in Corte di Cassazione e altre Giurisdizioni Superiori. Socio AGI, Avvocati Giuslavoristi Italiani.